martedì 21 marzo 2006

Barzelletta sugli economisti

Un chimico, un fisico e un economista naufragano su un'isola deserta. Con loro hanno solo una cassa di cibo in scatola.
Sull'isola non c'è nessun utensile o pietre, ma solo rocce enormi e qualche palma.

Il chimico ipotizza: "Accendiamo un fuoco e mettiamo a bollire una lattina in dell'acqua, poi passiamo rapidamente la lattina nell'acqua fredda del mare... la differenza di temperatura dovrebbe spaccare la lattina..."
Gli altri due sembrano convinti, così si danno da fare per mettere in pratica l'idea del chimico.... ma nulla da fare!
La latta non si spacca...

Allora il fisco si mette a tracciare sulla sabbia una serie di assi cartesiani, figure geometriche, funzioni e formule matematiche, con l'intento di dimostrare che, data una certa inclinazione e altezza, calcolata la velocità del vento e la forza con cui viene scagliata... insomma, dovrebbe bastare arrampicarsi in cima ad una palma e buttare la lattina su una roccia nel modo giusto, per farla aprire...
Speranzosi, gli altri due lo aiutano alacremente a mettere in pratica il suo piano... che miseramente fallisce come quello del suo collega accademico...!

A questo punto il fisico e il chimico si rivolgono con aria interrogativa all'economista, che inizia col dire: "Allora, supponiamo di avere un apriscatole...".





[vecchia, ma sempre efficace: in questa versione la raccontò il prof. Amedeo Di Maio ad un corso tenuto nella facoltà di Scienze Politiche Università Federico II di Napoli; correva l'anno 1993, credo...]

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